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Informazioni

Che cos’è dueparole?
dueparole è un giornale d’informazione di facile lettura. I suoi articoli sono scritti in una lingua molto chiara, semplice e precisa.

A chi si rivolge dueparole?
dueparole si rivolge alle persone che hanno bisogno di testi informativi molto leggibili e comprensibili. Per esempio, possono essere studenti stranieri che seguono corsi di lingua italiana di livello iniziale, in Italia o all’estero. Possono essere stranieri extracomunitari che hanno poca familiarità con la lingua italiana, soprattutto scritta. Possono essere ragazzi italiani della scuola dell’obbligo che hanno difficoltà di comprensione dei testi, soprattutto scritti. Possono essere, infine, persone giovani e adulte che, dopo la scuola dell’obbligo, leggono poco perché non trovano testi informativi adeguati alle loro reali capacità linguistiche e cognitive.

Perché dueparole?
dueparole è la risposta a un preciso bisogno di certi lettori: potersi informare mediante testi facili da leggere e da capire. Gli articoli di dueparole rispondono a tale bisogno fornendo un’informazione essenziale, in una lingua il più possibile leggibile e comprensibile. L’obiettivo principale di chi scrive gli articoli di dueparole è controllare in modo rigoroso la propria lingua per mettere i lettori in condizione di capire.

Con quali criteri sono scritti i testi di dueparole?
I testi di dueparole sono scritti utilizzando in modo consapevole e sistematico criteri di scrittura controllata. I criteri principali della scrittura controllata sono: la brevità dei testi, la semplicità delle frasi, la scelta di parole più comuni della lingua italiana e perciò note alla quasi totalità dei parlanti. Molto curata è anche l’organizzazione logico- concettuale dei testi.

A quali altri testi possono essere applicati gli stessi criteri?
Oltre che ai testi informativi, gli stessi criteri possono essere adattati e applicati a molti altri tipi di testi. Per esempio i testi formativi, regolativi, normativi, burocratici, ai testi delle istruzioni per l’uso ecc., cioè tutti i testi che sono di interesse pubblico possono diventare più chiari se chi li scrive applica i criteri di scrittura controllata. A seconda dei destinatari e degli obiettivi che intende raggiungere, chi scrive può adattare variamente tali criteri per essere chiaro e il più possibile efficace nella comunicazione.

Chi scrive i testi di dueparole?
A scrivere i testi di dueparole è un gruppo di linguisti, giornalisti, insegnanti e laureati in Lettere dell’Università di Roma “La Sapienza”. Attraverso lo studio del processo di comprensione, della leggibilità e della comprensibilità dei testi il gruppo è arrivato a definire alcuni criteri di scrittura controllata e di comunicazione efficace. Grazie ad anni di sperimentazione e di applicazione di tali criteri a vari tipi di testo il gruppo ha acquisito una vasta esperienza nella semplificazione del linguaggio della comunicazione pubblica e, in particolare, del linguaggio dell’informazione e della divulgazione. Alcune persone che scrivono i testi di dueparole hanno collaborato con il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per semplificare anche il linguaggio amministrativo.

dueparole: una storia già lunga
Il giornale di facile lettura on line dueparole nasce con una lunga storia alle spalle. La sua storia inizia nel 1983 quando un gruppo di genitori, bibliotecari e operatori sociopedagicici si rivolgono al linguista Tullio De Mauro per chiedergli di progettare strumenti di lettura utili a persone con difficoltà di lettura e comprensione della lettura, Nasce così, nel 1989, dueparole di proprietà dell’Università di Roma “La Sapienza”. Dopo otto anni di pubblicazione a stampa, dueparole viene sospeso nel 1997 per gli elevati costi di stampa e spedizione. Alcuni redattori di dueparole fondano nel 1998 “Parlar chiaro. Associazione per la semplificazione della comunicazione di interesse pubblico”. Obiettivo principale dell’Associazione è contribuire alla diffusione della cultura della chiarezza e della semplicità linguistica in Italia. Con questa prospettiva i membri dell’Associazione collaborano con varie istituzioni pubbliche per raggiungere l’obiettivo della semplificazione del linguaggio anche nella comunicazione pubblica e istituzionale. In particolare riprendere a pubblicare dueparole, in formato telematico, è ora l’impegno maggiore di “Parlar chiaro”.





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