Il Presidente Carlo Azeglio Ciampi
saluta Giuseppe Favera,
Procuratore Generale
della Corte di Cassazione,
alla fine dell’inaugurazione
dell’anno giudiziario
|
|
|
L’inaugurazione dell’anno giudiziario | |
Ogni anno, nel mese di gennaio,
i capi degli uffici
giudiziari italiani
inaugurano l’anno giudiziario,
cioè danno inizio al lavoro
dei magistrati per il nuovo anno.
Quando inaugurano l’anno giudiziario,
i capi degli uffici giudiziari
presentano una relazione
sull’amministrazione
della giustizia in Italia.
I capi degli uffici giudiziari
sono magistrati. I magistrati
sono funzionari pubblici
che esercitano il potere giudiziario,
cioè hanno il compito di garantire
il rispetto delle leggi
dello Stato italiano.
Quest’anno, nelle relazioni
sull’amministrazione della giustizia,
i capi degli uffici giudiziari
hanno evidenziato tre aspetti:
- il rapporto tra i magistrati
e gli altri funzionari pubblici;
- il funzionamento e
l’organizzazione della giustizia;
- i reati commessi dai cittadini.
I magistrati hanno detto
che il potere giudiziario
deve essere indipendente
dagli altri poteri dello Stato.
Gli altri poteri dello Stato
sono il potere legislativo
e il potere esecutivo.
I deputati e i senatori
del Parlamento italiano
esercitano il potere legislativo,
cioè fanno le leggi.
I ministri del governo italiano
esercitano il potere esecutivo,
cioè applicano le leggi.
Secondo i magistrati,
l’indipendenza del potere giudiziario
è necessaria per difendere
i diritti fondamentali dei cittadini.
Nelle relazioni di quest’anno,
i capi degli uffici giudiziari
hanno affermato che l’amministrazione
della giustizia è in crisi
e che i processi sono troppo lunghi.
Secondo i magistrati,
i processi sono troppo lunghi
perché le norme sono molto complesse.
Inoltre i magistrati sono pochi
e le strutture sono insufficienti.
|