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Nel numero di dueparole
del mese di aprile abbiamo parlato
delle barriere architettoniche
e delle altre barriere che limitano
la libertà di alcune persone disabili.
Tra le barriere che limitano
la libertà di alcune persone disabili
ci sono anche le barriere linguistiche.
Le barriere linguistiche
sono gli ostacoli
che impediscono ad alcune persone
di capire bene il significato
delle parole e delle frasi
che leggono o ascoltano.
Parole e frasi formano i testi.
Spesso però i testi
sono scritti in modo difficile
perché contengono parole poco usate
e frasi molto lunghe e contorte.
Inoltre in questi testi spesso
mancano le informazioni
e le spiegazioni
necessarie a chi legge o ascolta
per capire bene il significato
delle parole e delle frasi.
A causa di questi ostacoli,
molte persone non capiscono
parole e frasi di testi importanti
per la vita di tutti i cittadini.
Per esempio, sono testi importanti
per la vita di tutti i cittadini
i giornali radio e i telegiornali,
i giornali, i cartelli stradali,
gli avvisi pubblici, le bollette
per pagare il gas, la luce, le tasse.
Le persone che non capiscono
questi testi non hanno a disposizione
le informazioni utili
per affrontare le necessità
della vita di tutti i giorni.
Per esempio, queste persone
trovano difficile fare le pratiche
per avere certificati o la patente,
per pagare le tasse, per chiedere
visite specialistiche in ospedale.
Oppure trovano difficile
capire le informazioni
dei giornali e dei telegiornali
sulla vita politica e sociale
dell’Italia e del mondo.
Secondo noi di dueparole,
le barriere linguistiche sono gravi
come le barriere architettoniche.
Infatti anche le barriere linguistiche
impediscono alle persone disabili
di partecipare pienamente
alla vita culturale, sociale
e politica italiana.
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