La sede principale dell'Istat, a Roma
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L’Istat ha pubblicato i risultati
del Censimento generale del 2001 | |
Nel mese di ottobre 2001, l’Istat,
cioè l’Istituto nazionale
di statistica, ha fatto
il 14° Censimento generale
della popolazione e delle abitazioni
in Italia. Abbiamo parlato
dell’Istat e del Censimento generale
del 2001 a pagina 8 del numero 1
di dueparole di giugno 2001.
Tra il mese di dicembre 2004
e il mese di febbraio 2005, l’Istat
ha pubblicato i risultati,
cioè i dati definitivi
del Censimento generale del 2001.
Secondo i dati dell’Istat, dal 1991,
cioè dal censimento precedente,
al 2001, il numero dei cittadini
è aumentato di poco.
Le donne sono più degli uomini.
È aumentato il numero delle famiglie,
ma è diminuito il numero delle persone
in ogni famiglia. È aumentato anche
il numero delle persone sole,
cioè delle persone rimaste vedove
o che non si sono mai sposate.
Le persone anziane sono più numerose
delle persone giovani. Infatti
l’Italia è il paese europeo
che ha il più alto numero
di persone anziane.
Secondo i dati dell’Istat,
dal 1991 al 2001,
il numero degli stranieri
residenti in Italia è aumentato
di quasi un milione. Nel 1991
gli stranieri residenti in Italia
erano 336 mila, nel 2001
erano più di un milione e 300 mila.
La maggior parte degli stranieri
vive nell’Italia settentrionale
e nell’Italia centrale. Quasi la metà
degli stranieri che vivono in Italia
vengono da paesi europei,
come l’Albania e la Romania,
per motivi di lavoro.
Secondo i dati dell’Istat,
tra il 1991 e il 2001
è aumentato il numero delle persone
che hanno un titolo di studio alto.
Secondo i dati dell’Istat, nel 2001,
molte più persone hanno un diploma
di scuola media superiore o la laurea.
Il numero delle donne diplomate
e il numero delle donne laureate
è molto aumentato.
Quasi tutti i ragazzi che hanno
tra i 6 e i 14 anni vanno a scuola.
Nell’Italia settentrionale e
nell’Italia centrale i ragazzi
che vanno a scuola sono più numerosi
di quelli dell’Italia meridionale
e dell’Italia delle isole.
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