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La Fiat, cioè la più grande industria
di automobili italiana,
è in difficoltà economiche
molto gravi.
Perciò i dirigenti della Fiat
hanno deciso di produrre
meno automobili e
di mettere in cassa integrazione
moltissimi operai.
Gli operai in cassa integrazione
non lavorano in fabbrica
per un certo periodo di tempo,
ma ricevono una parte dello stipendio
dallo Stato italiano.
Dopo il periodo di cassa integrazione
questi operai tornano a lavorare
oppure sono licenziati,
cioè perdono il lavoro.
A causa della crisi della Fiat
moltissime persone rischiano
di perdere il posto di lavoro
e di rimanere disoccupate.
Inoltre anche altre aziende
che lavorano per la Fiat
rischiano di licenziare molti operai. 27
Ci saranno molti operai senza lavoro
soprattutto nelle fabbriche della Fiat
di Termini Imerese, in Sicilia,
di Melfi, in Basilicata,
di Cassino, nel Lazio, di Pomigliano,
in Campania, di Arese, in Lombardia,
di Torino, in Piemonte.
Da alcuni anni l'industria Fiat
è in difficoltà economiche
perché le vendite di automobili Fiat
sono diminuite in Italia e all'estero.
Molte industrie di automobili
di Paesi stranieri
producono automobili
che funzionano meglio e costano meno
rispetto alle automobili della Fiat.
I dirigenti della Fiat hanno venduto
una parte dell'industria
alla General Motors. La General Motors
è una grande società americana.
I dirigenti della General Motors
hanno investito poco denaro
per migliorare la qualità
delle automobili Fiat e e per progettare
nuovi modelli di automobili.
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